OASI DI BOLGHERI
Nel 1959 Mario Incisa della Rocchetta decise di trasformare in area protetta circa 500 ettari tra pascoli, terre coltivate e palude di sua proprietà, salvandoli da interventi di bonifica e da edificazioni. Nel 66 l'Oasi di Bolgheri divenne la prima oasi protetta del WWF in Italia.
La palude è attraversata da argini pedonali che conducono agli osservatori, da dove si può vedere la fauna senza disturbarla. L'Oasi conserva, integro, il tipico ambiente costiero paludoso della Maremma di un tempo, poi la foresta allagata di quasi soli frassini, ed infine la palude vera e propria. L'oasi vanta il riconoscimento di "zona Ramsar": una zona molto umida perfetta per gli uccelli acquatici sia in inverno che per le migrazioni primaverili.
Già trenta anni fa un decreto dichiarava l'Oasi di Bolgheri "zona umida di importanza internazionale". L'Oasi è visitabile nei weekend da Novembre ad
Aprile, esclusivamente su prenotazione